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Agevolazioni

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Iva al 4%

Decreto Legge 669/1996, convertito dalla Legge 30/1997 ha previsto alcune agevolazioni per l'acquisto di sussidi tecnici e informatici volti a favorire l'autonomia e l'autosufficienza delle persone con disabilità

Questi benefici sono concessi sia al momento dell'acquisto (IVA agevolata) che in fase di dichiarazione annuale dei redditi.

Con queste misure il Legislatore ha inteso estendere le agevolazioni già previste per gli ausili in senso stretto, anche a prodotti di comune reperibilità che possano essere utili per l'autonomia delle persone con disabilità.

Il beneficio più immediato, relativamente ai sussidi tecnici ed informatici, è l'applicazione di un'aliquota IVA di favore all'atto dell'acquisto di quei prodotti.

Questo significa che è dovuta allo Stato un'IVA del 4% anziché del 22%.

I sussidi tecnici e informatici sono "le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti ad assistere alla riabilitazione, o a facilitare la comunicazione interpersonale, l'elaborazione scritta o grafica, il controllo dell'ambiente e l'accesso alla informazione e alla cultura in quei soggetti per i quali tali funzioni sono impedite o limitate da menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio".

Come si potrà notare, potenzialmente sono inclusi nell'agevolazione un gran numero di prodotti; si pensi, ad esempio, al computer, al modem, ai fax, ai comandi per il controllo dell'ambiente domestico o di lavoro.

Fra le menomazioni correlate a tale beneficio, non è prevista la disabilità intellettiva e psichica; ciò esclude dall'agevolazione, ad esempio, alcuni programmi educativi progettati per il recupero o lo sviluppo di funzioni cognitive in caso di ritardo dell'apprendimento.

Come ottenere l'agevolazione?
All'atto dell'acquisto o dell'importazione, gli interessati al beneficio dovranno presentare a chi vende il prodotto la seguente documentazione:

copia di un certificato attestante l'invalidità funzionale permanente rilasciato dall'Azienda USL competente; è valido sia il certificato di invalidità civile che il certificato di handicap;
specifica prescrizione autorizzativa rilasciata da un medico specialista dell'Azienda USL di residenza dalla quale risulti il collegamento funzionale fra il sussidio tecnico ed informatico e la menomazione del soggetto beneficiario dell'agevolazione. La prescrizione può essere quindi rilasciata dal settore che già si occupa della fornitura degli ausili, ma anche da altri medici dell'Azienda che seguano direttamente l'interessato. Ad esempio la prescrizione autorizzativa può essere rilasciata anche dal fisiatra di un reparto di riabilitazione, purché questo sia dipendente dall'Azienda USL.
Va ricordato che per ottenere questa prescrizione è necessario sottoporsi ad una visita specialistica che deve essere richiesta attraverso il medico di base (che redige la cosiddetta impegnativa).

Questi sono i due documenti espressamente previsti dalla normativa vigente, ma è possibile che chi vende richieda in aggiunta anche una semplice dichiarazione di accompagnamento a tale documentazione.

In questa nota, che può essere rilasciata in carta semplice, l'interessato dichiara di aver diritto all'applicazione dell'aliquota agevolata in base all'articolo 2, comma 9, del Decreto-Legge 31 dicembre 1996, n. 669 (convertito dalla >Legge 28 febbraio 1997, n. 30) e al Decreto 14 marzo 1998; gli stessi estremi vanno riportati nella fattura.

Va ribadito il fatto che tutta questa documentazione va presentata prima dell'acquisto.

Si ricorda che su tali prodotti è possibile ottenere anche la detrazione in sede di denuncia annuale dei redditi.

Detrazione dalle imposte sui redditi

La normativa relativa alle imposte sui redditi delle persone fisiche (IRPeF) prevede la possibilità di detrarre, al momento della denuncia annuale dei redditi, le spese sostenute per l'acquisto di sussidi tecnici e informatici che possano facilitare l'autonomia e l'integrazione delle persone con handicap, come, ad esempio, un computer, un modem o strumenti che permettano il controllo dell'ambiente domestico (telecomandi, automazioni, ecc).

Tale detrazione è pari al 19% della spesa sostenuta per l'acquisto di quei prodotti; questa cifra va sottratta dall'imposta lorda che, per quell'anno, si deve all'erario.

La spesa, inoltre, si assume integralmente, cioè senza l'applicazione della franchigia prevista per altre situazioni e prodotti.

Un esempio:
Supponiamo che per acquistare un computer si sia sostenuta una spesa pari a 2.000 euro, ipotizziamo che in quell'anno si debba allo Stato un'imposta sul reddito pari a 3.000 euro.
Si potrà sottrarre da questa cifra un importo pari al 19% di 2.000 euro, quindi 400 euro.

Quale documentazione è necessaria?
Le istruzioni per la redazione della denuncia dei redditi 2005 (Modello 730/2006) prevedono che per applicare la detrazione si disponga della seguente documentazione:

certificato del medico curante che attesti che quel sussidio tecnico o informatico è volto a facilitare l'autosufficienza e la possibilità di integrazione del soggetto riconosciuto portatore di handicap ai sensi degli articoli 3 e 4 della citata Legge 104; va precisato che il medico curante non equivale necessariamente al medico di famiglia; può essere anche uno specialista o colui che ha in carico in quel momento il paziente;
fattura, ricevuta o quietanza del prodotto acquistato dal disabile o dal familiare cui questo è fiscalmente a carico; per essere fiscalmente a carico, il disabile non deve essere titolare di redditi propri superiori ai 2.840,51 euro annui; si ricorda che le provvidenze assistenziali (es.: pensione sociale, pensione di invalidità civile, indennità di accompagnamento o di frequenza) non costituiscono reddito ai fini IRPeF. Per la detraibilità di queste spese sanitariesostenute nell’interesse delle persone fiscalmente a carico, il documento comprovante queste spese può essere indifferentemente intestato al soggetto per le quali sono state sostenute o al soggetto di cui questi risulti fiscalmente a carico.
Va poi dimostrato che il contribuente o il familiare a carico è persona con handicap; la documentazione che è possibile esibire è la seguente:

i certificati di handicap (non necessariamente in situazione di gravità) rilasciati dalla Commissione ASL ai sensi degli articoli 3 e 4 della Legge 5 febbraio 1992, n. 104;
i certificati di invalidità civile, di lavoro, di servizio, di guerra rilasciati da commissioni pubbliche;
i soggetti già riconosciuti portatori di handicap ai sensi dell'art. 3 della Legge 104/1992 possono attestare la sussistenza delle condizioni personali richieste anche mediante autocertificazione che non è necessario autenticare se la si accompagna con una fotocopia di un documento di identità del sottoscrittore.
Questa agevolazione - diversamente da quella prevista per l'IVA - spetta per qualsiasi tipo di disabilità (fisica, psichica o sensoriale), facendo riferimento le istruzioni genericamente all'articolo 3 della Legge 104/1992 che le include tutte.

Si rileva, inoltre, che la documentazione richiesta per ottenere la detrazione IRPeF è diversa da quella prevista per ottenere l'applicazione dell'aliquota IVA agevolata (4%) all'atto di acquisto o di importazione degli stessi prodotti.

[fonte handylex.org]

Legge 23 - Regione Lombardia

Con D.D.G. n. 12252 del 18/12/2012 sono state approvate le procedure per la concessione di contributi per l'acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati in attuazione dell'art. 4, commi 4 e 5 della l.r. 23/99 "Politiche Regionali per la famiglia".
Chi può presentare la domanda
- Le persone disabili, residenti nella provincia di Bergamo, che vivono da sole o in famiglia indipendentemente dall'età;
- le famiglie di studenti con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA).
Oggetto della domanda
Gli "strumenti tecnologicamente avanzati" sono prodotti o servizi, basati su moderne tecnologie. L'ausilio/strumento, individuato come necessario all'interno di un progetto sociale e/o educativo, deve prioritariamente:
- contribuire all'autonomia della persona disabile con particolare riferimento al miglioramento dell'ambiente domestico;
- sviluppare le potenzialità della persona disabile in relazione alle sue possibilità di integrazione sociale e lavorativa;
- compensare le diverse limitazioni funzionali, siano esse motorie, visive, uditive, intellettive e del linguaggio.
La coerenza dell'acquisto dello strumento con la finalità della l.r. 23/99 e con gli obiettivi sopra esposti è criterio fondamentale per la verifica della concessione del contributo.
Criteri per la presentazione
- Possono essere presentate domande per un solo strumento/ausilio.
- Coloro che hanno già usufruito negli anni precedenti dei benefici della l.r. 23/99 possono presentare una nuova domanda solo dopo 3 anni (che decorrono dalla data di presentazione della richiesta).
Viene fatta eccezione per le richieste di dispositivi/sistemi domotici e di adeguamento/potenziamento dell'ausilio determinato sia da variazioni delle abilità della persona disabile che dalla necessità di sostituzione di un ausilio non più funzionante, purché acquistati entrambi con il contributo ai sensi della l.r. 23/99.
Spesa ammissibile ed entità del contributo
Le domande vengono accolte e valutate solo se prevedono una spesa pari o superiore a € 260,00.
Il tetto massimo di spesa ammissibile è di € 15.500,00.
I contributi sono concessi nella misura del 70% della spesa ammissibile.
Le spese ammissibili a finanziamento riguardano:
- l'acquisto di strumenti (anche in regime di affitto, noleggio, leasing o abbonamento);
- strumenti già in dotazione alla famiglia che devono essere adattati/trasformati;
- i costi derivanti da qualsiasi servizio necessario a rendere lo strumento effettivamente utilizzabile (installazione, personalizzazione, addestramento specifico all'uso, ecc);
- gli ausili ad alto contenuto tecnologico con forte connotazione sanitaria, che sono riconducibili al Nomenclatore Tariffario, per i quali il comparto sanitario prevede un contributo per l'acquisto (la somma dei due contributi, quello sanitario e il contributo della l.r. 23/99, non può superare il 70% del costo complessivo dell'ausilio);
- l'adattamento dell'autoveicolo al fine di garantire il trasporto alla persona disabile nei luoghi di lavoro o di socializzazione (in questo caso il contributo massimo erogabile è di € 6.000,00);
- le protesi acustiche, finanziabili come ausili riconducibili, per adulti affetti da sordità pari o superiore a 65 decibel medi (500-1000-2000 Hz) nell'orecchio migliore e per minori con sordità pari a 50 decibel medi (500-1000-2000 Hz) nell'orecchio migliore (in questo caso il contributo massimo erogabile è di € 2.000,00);
- acquisto di personal computer e relativi applicativi necessari a soddisfare quanto previsto nell'art. 4 della l.r. n. 4/2010 che prevede l'erogazione di contributi alle famiglie per facilitare i percorsi didattici e lo studio a domicilio dei soggetti con DSA.
Per i personal computer i contributi sono concessi con le seguenti precisazioni:
- personal computer da tavolo previsti nell'art. 4 della l.r. n. 4/2010: contributo massimo erogabile, comprensivo di software di base e di tutte le periferiche, 300 euro;
- personal computer portatile previsti nell'art. 4 della l.r. n. 4/2010: contributo massimo erogabile, comprensivo di software di base e di tutte le periferiche, 500 euro.
Nella documentazione di acquisto di personal computer, i costi di software specifici, previsti dal progetto, dovranno essere indicati separatamente dai costi dell'hardware al fine di poter ottenere il contributo del 70% della spesa sostenuta per l'acquisto del/dei software.
Strumenti non ammessi al finanziamento
- Sussidi didattici che possono essere ottenuti grazie alle vigenti disposizioni concernenti il diritto allo studio;
- Modifiche agli strumenti di guida dell'autoveicolo a favore delle persone disabili titolari di patente speciale per le quali sono erogati i contributi ai sensi dell'art. 27 della legge 104;
Interventi di superamento ed eliminazione di barriere architettoniche negli edifici privati per i quali sono erogati contributi ai sensi della legge n.13/89;
- Benefici ottenibili dall'INAIL
- Benefici ottenibili attraverso altre forme di contribuzione (polizze assicurative)
- Ausili previsti dal Nomenclatore Tariffario delle protesi
Sono da ritenersi altresì esclusi dal finanziamento:
- apparecchi o impianti di climatizzazione/condizionamento;
- fotocamere, videocamere analogiche e digitali;
- telefoni mobili, palmari, impianti di navigazione satellitare;
- HI-FI, lettori DVD, televisori, ecc;
- personal computer, da tavolo o portatile, hardware e software di base, fatta eccezione quanto previsto nell'art.4 della l.r. n° 4/2010.
Modalità di presentazione della domanda
La domanda di contributo, compilata in tutte le sue parti e firmata, dovrà pervenire all'ASL BERGAMO entro il 15 marzo 2013.
Alla domanda devono essere allegati i seguenti documenti:
- prescrizione del medico specialista (pubblico o privato) che motivi la necessità e la conformità dello strumento/ausilio con la patologia e il progetto sociale ed educativo individualizzato;
- progetto sociale ed educativo individualizzato contenente: dati clinico anamnestici della persona disabile; motivazioni che giustificano la necessità dello strumento/ausilio e gli obiettivi che si possono raggiungere con la dotazione dell'ausilio in termini di integrazione sociale, lavorativa, scolastica o di sviluppo dell'autonomia; durata del progetto e modalità di verifica dei risultati attesi;
- copia della certificazione di invalidità o della certificazione di alunno disabile;
- certificazione dello specialista per patologie che causano disabilità e non necessariamente accertate attraverso le forme di cui sopra (ad esempio la dislessia);
- copia di preventivo o di fattura/ricevuta fiscale indicante l'elenco degli strumenti con il dettaglio tecnico ed il relativo costo. La fattura/ricevuta fiscale non dovrà essere antecedente 12 mesi dalla data di presentazione della domanda.
Valutazione delle richieste presentate ed erogazione dei contributi
L'Azienda Sanitaria Locale della provincia di Bergamo:
- verifica la completezza della documentazione presentata;
- verifica l'ammissibilità delle richieste, secondo i criteri stabiliti dalla Regione Lombardia;
- verifica la congruità degli strumenti richiesti rispetto al programma individualizzato;
- definisce le graduatorie (una per i dispositivi/sistemi domotici e una per gli altri strumenti/ausili), secondo i criteri stabiliti dalla Commissione di valutazione;
- successivamente all'approvazione delle graduatorie eroga i contributi fino ad esaurimento dei fondi a disposizione.

 
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